IMPIANTI DI RISCALDAMENTO CIVILI: sia di tipo condominiale, autonomo, convenzionale o addirittura ad energia rinnovabile.

Ad esempio:

CONDOMINIALE: con centrale termica comune, impianto di distribuzione a colonne montanti con contabilizzatori ad ogni singolo appartamento;

AUTONOMO: con generatore di calore singolo per ogni appartamento;

CONVENZIONALE: con generatore di calore a gas metano o GPL;

ENERGIA RINNOVABILE: impianti con generatori di calore che utilizzano per il loro funzionamento energia di forma rinnovabile, la quale proviene da:

- pannelli fotovoltaici che recuperano i raggi solari per la produzione di WATT elettrici consentendo il funzionamento del generatore di calore (pompa di calore), 

- energia ricavata dai temovalorizzatori che bruciando i rifiuti, scaldano acqua tecnica che viaggia all'interno di tubi installati nelle città consentendo l'allaccio al teleriscaldamento con centraline di scambio termico all'interno degli edifici pubblici o privati.

Oltre al riscaldamento si può usufruire di queste energie rinnovabili anche per la produzione di acqua calda sanitaria con l'installazione dei pannelli solari che utilizzano i raggi solari per scaldare acqua tecnica, che a sua volta tramite uno scambiatore, riscalda acqua sanitaria.

Essi possono essere :

A CIRCUITO CHIUSO ossia in pressione con un liquido antigelo ovvero con produzione continua;

A CIRCUITO A RIEMPIMENTO ossia i pannelli vengono riempiti solo all'occorrenza di calore con acqua tecnica senza glicole; essi consentono di svuotarsi in caso di “non occorrenza” da cui il termine “A SVUOTAMENTO”. Questo garantisce un impianto bilanciato senza l'installazione di tende oscuranti, soprattutto a livello residenziale autonomo, dove l'utilizzo e il consumo di acqua calda sanitaria è limitato ed inferiore rispetto alle realtà alberghiere , termali …...